Guida agli investimenti per principianti

Una guida agli investimenti per principianti, che fosse pratica e compatta, è qualcosa che mancava nel blog e che in molti – in modo più o meno diretto – mi hanno chiesto in svariate occasioni.

Investire è necessario, investire è facile, investire i tuoi soldi è una cosa che puoi fare autonomamente senza rivolgerti ai consulenti della tua banca.

Tutto vero, tutto indiscutibile. Però mi sono reso conto che per alcune persone questi concetti risultano fumosi poiché non rispondono in modo chiaro ed inequivocabile ad una domanda: “Sì, d’accordo, ma da dove dovrei iniziare?”

Vediamolo insieme!

Perché devi investire i tuoi risparmi?

Una guida agli investimenti per principianti deve necessariamente partire da una premessa, ovvero deve spiegare perché devi investire i tuoi risparmi.

Il motivi principali sono due e sono tanto semplici quanto importanti:

  1. Annullare l’effetto corrosivo dell’inflazione;
  2. Aumentare il tuo patrimonio nel tempo.

Annullare l’effetto corrosivo dell’inflazione

L’inflazione, detta in modo semplice, è quella grandezza che esprime in percentuale l’aumento del costo della vita, ossia dei beni e dei servizi che utilizziamo un po’ tutti.

Benché negli ultimi anni l’inflazione nell’area Euro non sia stata particolarmente alta, devi sapere che da statuto, la Banca Centrale Europea deve fare in modo che l’inflazione si attesti attorno al 2% annuo.

Questo significa che un po’ d’inflazione ci sarà sempre.

Ciò vuol dire che se lasci i tuoi soldi sul conto corrente, sul libretto postale o sotto il materasso, quei soldi perderanno valore anno dopo anno (possiamo stimare tale perdita proprio intorno al 2% all’anno).

Se metti 10.000 euro fermi da qualche parte – anche senza considerare eventuali costi – dopo dieci anni saranno diventati circa 8.170.

Una perdita in potere di acquisto non da poco!

Aumentare il tuo patrimonio nel tempo

Oltre a combattere contro la perdita di potere di acquisto causata dall’inflazione, investire ti permette anche di aumentare il tuo capitale nel tempo.

In sostanza, investendo nel modo corretto, non solo eviterai di “regalare” soldi all’inflazione, ma riuscirai a far crescere il tuo conto anno dopo anno.

Aumentare il tuo capitale nel tempo, in modo passivo e sostenibile, si traduce per te in un miglioramento del tuo stato finanziario, che a sua volta impatta su tutti gli aspetti della tua vita.

Avere un bel conto che cresce nel tempo abbassa di sicuro lo stress poiché ti dona la consapevolezza di poter affrontare qualche spesa imprevista o, meglio, di poterti togliere qualche sfizio.

Meno stress fa rima con meno tensioni in famiglia. Quante coppie litigano – e si lasciano – per ragioni finanziarie? Davvero molte! Insomma, investire fa bene anche alla salute della tua relazione sentimentale.

Guida agli investimenti per principianti

Fatte le dovute premesse, passiamo ora al nocciolo di questa breve ma intensa guida agli investimenti per principianti.

Una guida che sia degna di questo nome deve rispondere in modo chiaro, comprensibile e diretto ad alcune domande. Nel nostro caso, tali domande sono:

  • Quanti soldi mi occorrono per iniziare ad investire?
  • Se le borse crollano perderò tutti i miei risparmi?
  • Sono un neofita, come faccio a scegliere l’investimento giusto?
  • Materialmente, come faccio a investire in borsa?

Quanti soldi mi occorrono per iniziare ad investire?

Questa è la domanda che mi sono sentito rivolgere più spesso. Credo nasca dalla scarsa formazione finanziaria e dall’idea – in qualche modo alimentata dalle narrazioni portate avanti dai fuffa-guru – che investire faccia rima con Dubai e Lamborghini.

Niente di più falso! Non devi essere ricco per poter iniziare ad investire.

Il primo punto di una guida agli investimenti per principianti deve necessariamente sfatare questa false credenza.

Hai 50 euro in tasca? Bene, allora puoi iniziare ad investire!

Non ti devi focalizzare sul quanTo investire, ma sul quanDo farlo.

Una sola lettera può fare tutta la differenza del modo. Se volessimo aspettare dia vere da parte un capitale molto elevato, ci ritroveremmo ad avere i nostri soldi fermi in banca o alle Poste. Ricordi l’inflazione? Bene, allora capisci bene che una strategia del genere è assolutamente sbagliata e, aggiungo, folle.

Hai 50 euro? Inizia da quelli. Ne ha 50.000 mila, buon per te, meglio così.

Soprattutto (ma non solo) per chi non ha a disposizione capitali ingenti, il modo più semplice ed efficace per investire è farlo per mezzo di un Piano di Accumulo (PAC).

Ho già scritto su questo argomento, per tanto qui mi limito a ripetere che il PAC consiste nell’investire una certa somma a cadenze regolari – senza preoccuparsi di altro, ovvero se le borse salgono o scendono, e se al TG hanno detto questo o quello.

Stabilisci una somma che puoi permetterti di investire ogni mese (o qualsiasi altro intervallo temporale) e investila con costanza e continuità.

In tal modo il tuo capitale investito aumenterà nel tempo. Iniziare con poco è meglio che aspettare perché nel frattempo su quel “poco” incominci a maturare interessi (che ovviamente sono l’opposto di perderci potere di acquisto per colpa dell’inflazione!).

Se le borse crollano perderò tutti i miei risparmi?

Trasparenza ed onestà sono per me valori imprescindibili, per cui devo dirti che ci sono due risposte corrette a questa domanda.

Sì.

No.

Puoi perdere tutto se dai retta ai fuffa-guru che popolano la rete, a chi ti promette ritorni da capogiro e arricchimenti rapidi senza sforzi e senza rischi.

Investire comporta dei rischi, sempre!

Non perderai tutto a causa del prossimo crollo delle borse se avrai investito con saggezza. E qui si apre un mondo.

Il trucco è abbassare il rischio di cui sopra. Ma la cosa più bella di tutte, è che puoi farlo pur essendo un investitore alle prime armi e senza spendere migliaia di euro in corsi (o pseudo tali). Come? Scegliendo lo strumento finanziario giusto per te.

Sono un neofita, come faccio a scegliere l’investimento giusto?

Eccoci giunti ad un altro punto chiave di questa guida agli investimenti per principianti.

I social sono pieni di post e video che ti promettono si svelarti qual è l’investimento giusto per te, quello che ti farà svoltare.

Nel 99,99% dei casi se un investimento è in grado di “farti svoltare” non sarà adatto a te. Perché? Semplice, perché deve essere per forza troppo rischioso! E il tuo obiettivo, deve essere quello di far crescere il tuo patrimonio nel tempo senza che un ribasso dei mercati produca disastri irrecuperabili.

L’abbiamo detto nel paragrafo precedente: devi abbassare il rischio.

Tu, investitore alle prime armi, puoi fare una cosa del genere senza spendere un sacco di soldi in formazione?

Certo che sì!

Ciò che ti permette di abbassare e controllare il rischio dei tuoi investimenti è l’asset allocation. Anche su questo argomento ho scritto un articolo ad hoc, per tanto qui mi limito a dirti che avere una buona asset allocation significa aver diversificato in modo efficiente i propri investimenti.

Lo so, se sei un neofita degli investimenti stai già scuotendo la testa e mormorando fra te e te: “è troppo complicato”.

Non è affatto complicato, diversificare in modo tanto efficace quanto semplice è possibile anche per chi ha sostanzialmente zero competenze finanziarie.

ETF Indice: la diversificazione di qualità è servita

Devo ripetermi, anche sugli ETF ho scritto degli articoli che ti invito caldamente a consultare.

In questa breve guida agli investimenti per principianti mi limiterò a dirti che gli Exchange Traded Fund sono una sorta di contenitori quotati in borsa e molto semplici da usare (questo lo vedremo tra poco).

Che cosa c’è dentro questi “contenitori”? Di tutto e di più. Non ti saprei dire quanti ETF esistono al mondo ma ce ne sono davvero una miriade, molti di più di quanti ne servirebbero.

A te interessa la semplicità, l’usabilità e l’efficacia. Con efficacia intendo buoni rendimenti attesi con rischio controllato. Come detto, ciò è ottenibile per mezzo di una buona diversificazione.

Ne consegue che gli ETF che fanno al caso tuo devono essere diversificati sia per area geografica che per settore.

Investire tutto in ETF di un singolo Paese può essere estremamente rischioso perché l’economia di quel Paese potrebbe andare in contro a enormi difficoltà per i motivi più disparati.

Stessa cosa per un ETF settoriale. Uno specifico settore può fare molto bene ma anche molto male. Siccome nessuno di noi possiede la sfera di cristallo, non ci è dato sapere ciò che ci riserverà il futuro.

La storia dei mercati azionari, però, ci dice che un portafoglio ben diversificato è in grado di resistere durante i crolli e di ben preformare sul lungo periodo.

Esempi di ETF con i quali iniziare la tua carriera da investitore

Che razza di guida agli investimenti per principati sarebbe mai questa se non ti suggerissi qualche buono strumento finanziario da iniziare a comprare (magari sfruttando un bel PAC) sin da subito?

Abbiamo detto che gli ETF che ci interessano devono essere ben diversificati sia territorialmente che settorialmente.

In altri termini, ciò vuol dire che noi investitori saggi (se principianti o meno fa pochissima differenza) vogliamo investire un po’ in tutti i settori e in aziende e mercati molto gradi se non globali.

“Mercati grandi se non globali”, nella pratica si traduce in quattro + una possibilità:

  1. Mercati globali;
  2. Mercati dei Paesi Sviluppati;
  3. Stati Uniti;
  4. Europa;
  5. Mercati dei Paesi Emergenti.

A esclusivo scopo didattico mi appresto a elencarti qualche buon ETF per ognuna delle categorie sopra menzionate. Ti consiglio, tuttavia, anche per imparare, a passare qualche ora su justetf.com, sito ricco di informazioni e ideale per cercare l’ETF che più si addice alle tue specifiche esigenze.

ETF per investire nei Mercati Globali

Il migliore in assoluto, secondo me, è il Vanguard FTSE All-World UCITS ETF, per mezzo del quale puoi investire contemporaneamente nei mercati sviluppati e in quelli emergenti.

A seconda delle tue preferenze, puoi scegliere la versione a distribuzione dei dividendi oppure ad accumulazione:

  • distribuzione – ISIN: IE00B3RBWM25, Ticker: VWRL
  • accumulazione – ISIN: IE00BK5BQT80, Ticker: VWCE

ETF per investire nei Mercati dei Paesi Sviluppati

Se desideri investire nei soli Mercati dei Paesi Sviluppati, ovvero in quelli contenuti nell’indice MSCI World, i migliori ETF sono i seguenti:

  • iShares Core MSCI World UCITS ETF USD (Acc) – ISIN: IE00B4L5Y983, Ticker: SWDA
  • SPDR MSCI World UCITS ETF – ISIN: IE00BFY0GT14, Ticker: SWRD

I due ETF appena menzionati sono entrambi ad accumulazione. Se ne preferisci uno a distribuzione, il migliore sembrerebbe essere questo:

  • HSBC MSCI World UCITS ETF USD – ISIN: IE00B4X9L533, Ticker: HMWD

ETF per investire nel Mercato USA

Il modo più semplice per investire nel mercato azionario USA consiste nell’acquistare un ETF che replichi lo S&P500. I migliori ETF per farlo sono:

  • Vanguard S&P 500 UCITS ETF – ISIN: IE00B3XXRP09, Ticker: VUSA per l’opzione a distribuzione;
  • iShares Core S&P 500 UCITS ETF (Acc) – ISIN: IE00B5BMR087, Ticker: CSSPX per l’opzione a distribuzione.

ETF per investire nel mercato azionario europeo

Se vuoi esporti al mercato del vecchio continente, i migliori ETF per farlo sono:

  • Vanguard FTSE Developed Europe UCITS ETF Distributing – ISIN: IE00B945VV12, Ticker: VEUR per l’opzione a distribuzione;
  • iShares Core MSCI Europe UCITS ETF EUR (Acc) – ISIN: IE00B4K48X80, Ticker: SMEA per l’opzione ad accumulazione.

ETF per investire nei Mercati Emergenti

Investire nei Mercati Emergenti potrebbe essere una buona scelta per i prossimi anni. Ovvio, va fatto con saggezza, ossia dedicando solo un porzione minoritaria del proprio portafoglio a tali ETF. A proposito, i migliori ETF per farlo sono:

  • iShares Core MSCI Emerging Markets IMI UCITS ETF (Acc) – ISIN: IE00BKM4GZ66, Ticker: EIMI per l’opzione ad accumulazione;
  • iShares MSCI EM UCITS ETF (Dist) – ISIN: IE00B0M63177, Ticker: IEEM per l’opzione a distribuzione.

Materialmente, come faccio a investire in borsa?

Adesso che conosci quali sono gli strumenti migliori per iniziare ad investire come si deve, siamo giunti al punto della guida agli investimenti per principianti nella quale bisogna trattare l’aspetto pratico.

Materialmente, per acquistare qualcuno degli ETF che ti ho consigliato prima, hai bisogno di un intermediario. Ti risparmio tutte le spiegazioni tecniche, il ruolo dei market maker etc. perché non sono informazioni necessarie. Puoi iniziare ad investire per il tuo benessere finanziario futuro anche senza sapere queste cose.

Ciò che devi sapere, è che per comprare gli ETF hai bisogno di un broker o di una banca. Le maggiori banche online (direi tutte) offrono ai rispettivi clienti la possibilità di accedere ai principali mercati borsistici mondiali.

Per scegliere a quale banca o broker affidarti devi fare una valutazione legata a pochi ma importanti fattori:

  1. Costi commissionali e di tenuta conto.
  2. Varietà degli strumenti offerti.
  3. Usabilità dell’interfaccia/piattaforma.
  4. Sicurezza.

In breve, devi scegliere un intermediario che abbia bassi costi perché più elevati sono i costi e minori saranno i rendimenti dei tuoi investimenti.

Hai bisogno di un intermediario che consenta l’accesso a quelle borse nelle quale sono scambiati gli ETF che ti interessano (questa è la parte più semplice se vorrai acquistare gli ETF Indice che ti ho consigliato in questa guida agli investimenti per principianti).

La piattaforma o interfaccia della banca o del broker devono essere user friendly – se devi fare un corso per imparare ad usarla forse non è la migliore piattaforma/interfaccia del mondo!

Infine, l’intermediario del quale andrai a servirti per iniziare ad investire deve garantire un buon livello di sicurezza – sia informatica che finanziaria.

Evita come la peste quegli intermediari molto popolari nelle Ads sui social e su YouTube. Mi riferisco a eToro, Trading 212 o Plus500. Questa è robaccia.

Eh, ma se è robaccia come mai molti blogger e youtuber li promuovono? Semplice, perché offrono alte commissioni referral, il che vuol dire che quando apri un conto cliccando sul link messo a disposizione da uno di questi guru de noj altri, il broker paga una bella commissione al guru. Per il resto, fanno schifo!

Personalmente utilizzo DeGiro e mi trovo molto bene.

A livello di broker, il migliore al mondo è senza dubbio Interactive Broker, ma lo sconsiglierei per un principiante.

Per tanto, ti direi che valide alternative a DeGiro sono, in rigoroso ordine alfabetico: Binck Bank, Directa e Fineco.

Guida agli investimenti, parole finali

In questa breve guida agli investimenti per principianti abbiamo visto quanto sia importante – determinante – investire per combattere l’inflazione e veder crescere il proprio patrimonio nel tempo.

Abbiamo visto come si possa fare senza rivolgersi a uno dei tanti guru che popolano la rete o ai consulenti finanziari delle banche.

Ti ho spiegato come fare per iniziare ad investire sin da subito, anche partendo da capitali molto bassi. Lo puoi fare in modo efficace – quindi redditizio e a basso rischio (che non vuol dire a rischio zero) utilizzando dei buoni ETF Indice.

Riguardo questi ultimi, ti ho elencato quelli che a mio parere sono i migliori ETF da cui partire per costruire un portafoglio investimenti per la vita e ti ho suggerito quelli che, sempre a mio modesto parere, sono i migliori intermediari da utilizzare per acquistarli.

Adesso tocca a te!

Prima inizierai ad investire e prima ti metterai nelle condizioni di avere un futuro migliore dal punto di vista finanziario.


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