Come guadagnano i broker? Questa è una domanda che assilla la maggior parte delle new entry nel mondo degli investimenti e del trading online.
In realtà, sebbene questi “neo-trader” non lo dicano esplicitamente, il loro vero dubbio è se i broker possano “fregarli”, guadagnando alle loro spalle.
Che cosa fanno i broker?
Nessun investitore o trader può fare a meno del broker, poiché è proprio quest’ultimo a dargli la possibilità di accedere ai vari mercati: Forex, Azioni, Obbligazioni, ETF, Materie prime, Indici, ecc.
Anche a te sarà capitato di vedere una scena cinematografica nella quale un tizio sudaticcio e con la cravatta allentata, parlava a due telefoni contemporaneamente – con il rischio di strozzarsi con i fili – cercando di convincere un cliente a vendere o comprare il titolo della vita.
Ecco, quelli erano i broker fino a relativamente pochi anni fa.
Se volevi comprare 100 azioni della Wow Corporation, dovevi telefonare al tuo broker, fargli l’ordine e aspettare che lui lo eseguisse.
Oggi, invece, ti basta avere un PC (o uno smartphone) e una connessione a internet.
L’evoluzione tecnologica ha stravolto il settore dei broker ma, ieri come oggi, il loro motivo di esistere è esattamente lo stesso: fornirti l’accesso al mercato.
Tipologie di broker
I broker si dividono in due macro categorie: i Market Place e i Market Maker.
I Market Place offrono accesso diretto al mercato. Quando dalla tua piattaforma immetti un ordine di acquisto o di vendita, il broker lo inoltra al mercato alla migliore quotazione possibile in quel dato momento; punto e stop.
I Market Maker, invece, possono decidere di girare il tuo ordine a mercato oppure farsene carico in prima persona. In questo secondo caso, il broker non ti fa più da intermediario ma da controparte. Se tu guadagni, lui perde e viceversa.
Se ti è sembrato di avvistare all’orizzonte un conflitto di interessi, benvenuto nel club.
Broker ECN o STP?
Gli ECN (Electronic Communication Network), offrono accesso diretto al mercato interbancario e danno la possibilità di vedere la profondità del mercato con i volumi disponibili e alle varie quotazioni – nel Forex questo dato non è attendibile in quanto non si tratta di un mercato centralizzato.
Gli STP (Straight Through Processing) non sono direttamente collegati al sistema interbancario ma garantiscono al cliente che gli ordini siano eseguiti al miglior prezzo. Gli STP sono anche Market Maker ma, non facendo da controparte al cliente, non generano il conflitto di interessi.
La scelta tra broker ECN e STP, essendo queste due tipologie molto simili tra loro, dipende esclusivamente dalla tua operatività.
Se sei uno scalper, meglio l’ECN che in cambio di una commissione ti offre spread molto bassi.
Se operi in multiday, meglio l’STP, che non ha commissioni ma spread un po’ più alti.
Come guadagnano i broker?

Perdonami se mi sono dilungato, ma le premesse che ti ho fatto erano necessarie per rispondere alla domanda iniziale.
I broker che ti fanno da controparte, guadagnano anche mettendosi contro i propri clienti. Non guadagnano solo così, ma anche…
I broker che si limitano a farti da intermediario, invece, guadagnano sulle commissioni o sugli spread, o sulla loro somma.
Il broker controparte del cliente
Come accennato, se il tuo broker ti fa da controparte, significa che se tu guadagni lui perde, e che se tu perdi lui guadagna: il conflitto di interessi è grande come un mega condominio.
Questo tipo di broker ha tutto l’interesse che tu perda. Non è un caso, infatti, che questi siano i broker che spendono di più in pubblicità e sistemi di marketing, anche telefonico, per accaparrarsi sempre nuovi clienti.
Perché hanno bisogno sempre di nuovi clienti?
Semplice, se hanno bisogno che tu perda per guadagnare, faranno di tutto per “spingerti” a perdere.
Non mancheranno di telefonarti almeno una volta al giorno proponendosi di rivelarti la strategia miracolosa che ti farà diventare ricco. «Segui i miei segnali», ti dirà il tuo caro account manager «e fra qualche mese potrai lasciare il lavoro e trasferirti sul tuo atollo privato».
Seguendo questi tizi, se ti va bene, guadagni all’inizio, giusto il tempo per convincerti a versare altri soldi sul conto; e poi PATABUM! Conto bruciato.
Capisci bene che la maggior parte dei clienti, dopo aver bruciato il conto molla tutto. Ed ecco che questi broker hanno la necessità di catturare nuove prede, ops, volevo dire clienti.
Il broker intermediario del cliente
Se il broker che hai scelto per farti da partner nella tua attività si limita a farti da intermediario verso il mercato interbancario, guadagnerà esclusivamente sulle commissioni e/o sugli spread che le tue operazioni andranno a generare.
In sostanza, più operi e più il tuo broker guadagna.
Che cosa significa ciò? Che il tuo broker avrà interesse affinché che tu operi il più a lungo possibile.
In altre parole, vuol dire che non ha alcun motivo per spingerti a perdere i tuoi soldi, poiché chi perde tendenzialmente molla tutto.
Questo tipo di broker non ti assillerà con continue telefonate, ma si limiterà a offrirti il miglior servizio possibile affinché tu possa guadagnare e continuare a operare.
In pratica più guadagni tu e più guadagna anche il tuo broker.
Conclusione
Il broker non deve farti paura.
Non puoi farne a meno, a meno di non volerti rivolgere al tuo amico/cugino consulente finanziario presso la Banca tal dei tali. In quel caso puoi farne a meno, ci penserà l’amico/cugino a propinarti un prodotto finanziario dal rendimento scandente e dai costi altissimi!
Ovvio, devi avere cura nello sceglierne uno affidabile sotto tutti i punti di vista e che non ti remi contro ma, te lo ripeto, non devi vedere il broker come un mostro desideroso di succhiarti il capitale … non sempre, almeno.
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