La psicologia del denaro studia l’impatto dei pensieri inconsci sulle nostre decisioni finanziarie.
Di fatto è una branca della finanza comportamentale che ha fruttato il premio Nobel a Daniel Kahneman. (Per saperne di più ti consiglio il suo bellissimo libro “Pensieri lenti e volci”).
Tutti gli studi in materia di psicologia del denaro hanno condotto allo stesso risultato: quando si tratta di soldi, il cervello è il nostro primo nemico.
Forse questa cosa ti sembrerà strana ma i nostri pensieri – soprattutto quelli inconsci – sono il frutto di anni di evoluzione e di credenze diffuse nella società nella quale viviamo.
Il tabù del denaro
I soldi abitano spesso la nostra mente perché sono un elemento centrale nella vita di tutti noi.
Ci sono persone più o meno attaccate ai soldi, ma tutti ne maneggiamo e tutti ne abbiamo bisogno per fare qualunque cosa.
Dobbiamo nutrirci, coprirci, curarci e anche divertirci, ovviamente.
Il denaro è il protagonista delle nostre giornate e della nostra vita. Ciononostante, facciamo fatica a parlarne.
Il denaro, infatti, è per moltissime persone un vero e proprio tabù.
Se ti va, prova a fare un esperimento.
Chiedi a dieci tuoi amici quanto guadagnano al mese.
Vedrai che alcuni te lo diranno senza troppi problemi, mentre altri lo faranno con difficoltà o cercheranno un modo elegante per sviare la discussione su un teme meno sensibile (per loro).
Perché la maggioranza degli intervistati non ti dice quanto guadagna senza fare tante storie?
Ovvio, perché per lui il denaro è un tabù.
Il denaro è sporco e cattivo

La psicologia del denaro va oltre l’esperimento che ti ho invitato a fare nel paragrafo precedente.
In realtà quel test mi serviva soltanto per farti capire che il cervello, quando si tratta di soldi, tende a farti fare cose che non faresti ragionando su altri aspetti della tua vita.
Ciò è dovuto al fatto che sul denaro la nostra società ha sviluppato e ti ha inculcato delle credenze limitanti.
Il denaro è sempre stato visto come un qualche cosa di sporco. Chi ha tanti soldi viene spesso considerato come qualcuno che prevarica il prossimo, che sfrutta gli altri per suo tornaconto.
I pochi che parlano senza problemi di soldi, sono molto spesso visti come degli avidi. Come delle persone aride e incapaci di amare. Come degli inguaribili materialisti senza cuore.
Gli studiosi della psicologia del denaro hanno scoperto e classificato i diversi modi che il cervello utilizza per metterci i bastoni tra le ruote quando si tratta di soldi.
Di seguito te ne voglio illustrare tre tra i più comuni e potenti.
Psicologia del denaro – il cervello mai soddisfatto
In termini psicologici, il cervello mai soddisfatto è quello “costruito” sull’adattamento edonico.
In parole semplici, l’adattamento edonico ti porta a credere che una determinata cosa ti renderà felice, ma poi, una volta avuta quella cosa, a renderti conto che in realtà non era quella la via per la tua felicità.
Ti faccio un esempio molto semplice.
Ammettiamo che tu vivi in un monolocale e pensi che una casa più grande ti renderebbe felice.
Ti dai da fare per potertela permettere e finalmente, dopo tanti sacrifici, ti compri una casa con tre camere e due bagni.
Wow! Sei felice … per qualche mese.
Se il tuo cervello è “affetto” dall’adattamento edonico, infatti, dopo un po’ anche la nuova casa ti sembrerà troppo piccola. Oppure, scoprirai che per essere felice hai bisogno di un’auto con almeno 2500cc di cilindrata.
E così via. In sostanza continuerai sempre a rincorrere quella cosa che ti renderà felice senza mai raggiungerla. Questo è il primo modo con il quale la psicologia del denaro ti frega.
Psicologia del denaro – la mentalità della scarsità
La mentalità della scarsità ti porta a concentrarti soltanto sui bisogni più immediati, impedendoti di guardare più in là nel tempo.
Nel campo degli investimenti, questo tipo di mentalità è molto limitante.
L’investimento serio e sostenibile, infatti, è sempre orientato sul medio/lungo periodo.
Non riuscire ad avere una visione di lungo periodo perché pressato dai bisogni del presente, ti impedirà di programmare il tuo futuro.
La mancata programmazione ti costringerà in uno stato di perpetua preoccupazione. Avrai sempre la sensazione di non poter fare le cose che vorresti.
“Oddio, non posso comprarlo adesso perché…”
“Non è il momento di pensare a questo progetto perché…”
“Mi piacerebbe andare a San Francisco, però adesso non posso perché…”
I bisogni presenti devono essere soddisfatti, questo è ovvio. Tuttavia non devi farti inghiottire dalla spirale della paura.
Se non ti concentri anche sul futuro, vivrai sempre in un presente insoddisfacente sotto tutti i punti di vista, compreso quello economico.
Psicologia del denaro – disconnessione tra gli stati mentali

In psicologia, per disconnessione tra gli stati mentali si intende l’incapacità di prevedere le differenze di giudizio che si hanno a seconda dello stato d’animo nel quale ci si trova.
Quando sei calmo e rilassato, riesci a prendere delle decisioni ponderate ed efficaci.
Al contrario, quando sei in uno stato di rabbia e nervosismo, le tue decisioni sono impulsive e non certo le migliori possibili.
Se hai appena litigato con tua moglie, molto probabilmente metterai a rischio i tuoi risparmi.
Per ovviare a questo pericolo devi essere bravo a prevedere i danni che potresti fare da arrabbiato, prendendo delle buone decisioni quando sei calmo.
Devi fare in modo, cioè, di rendere il te stesso alterato poco dannoso sul lungo periodo, soprattutto quando si parla di soldi!
Perché devi comprendere questi tre elementi psicologici
Comprendere questi tre elementi della psicologia del denaro è fondamentale per gestire al meglio i tuoi risparmi.
Conoscere i modi che il tuo cervello utilizza per danneggiarti, ti consente di prendere le giuste contromisure.
Inseguire in perpetuo una felicità effimera, non riuscire a pensare seriamente al futuro perché troppo preoccupato dai bisogni presenti, o sottovalutare gli effetti delle emozioni sul tuo comportamento, sono tre modi per non avere successo nella vita.
Psicologia del denaro e successo
Adesso che conosci la psicologia del denaro e i tre aspetti con cui ti mette in difficoltà, sai che devi combattere contro il tuo stesso inconscio se vuoi prendere delle decisioni finanziariamente efficaci.
Per prendere una buona decisione finanziaria devi assicurarti di trovarti in uno stato emozionale favorevole. In sostanza devi essere calmo e riposato.
Inoltre, non devi farti pressare dai bisogni presenti ma avere la lungimiranza di pensare al futuro tuo e dei tuoi cari.
Per ultimo, non devi pensare che tale decisione rappresenti la via per raggiungere la felicità assoluta.
Insomma, se sarai abbastanza bravo da disinnescare queste tre potenti trappole che il tuo stesso cervello, riuscirai a raggiungere i tuoi obiettivi finanziari.
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