Patrimonio netto o cash flow?

Meglio puntare alla crescita del patrimonio netto o all’aumento del cash flow?

Se stai organizzando il viaggio che ti porterà verso l’indipendenza economica, molto probabilmente ti sei posto questa domanda.

L’intento di questo articolo è provare a dare una risposta a tale quesito.

Prima, però, dobbiamo capire che cosa si intende per crescita del patrimonio netto e cosa per aumento del cash flow.

Il patrimonio netto

Il patrimonio netto non è altro che la differenza tra le attività e le passività.

Per calcolare il tuo patrimonio netto – te lo consiglio – non devi fare altro che prendere tutte le tue attività e sottrargli tutte le tue passività.

Per le persone fisiche come te e me, le attività comprendono beni mobili (auto, moto, barca) e immobili (case, garage), investimenti, conti/libretti di deposito, fondi pensione, ecc.

Fra le passività, vanno annoverati tutti i debiti a prescindere che siano garantiti come nel caso di quello per acquistare casa, o non garantiti come i prestiti per l’acquisto di un elettrodomestico.

La casa, in realtà, può essere racchiusa in entrambe le categorie. Per la precisione, il valore di mercato sta dalla parte delle attività, mentre l’eventuale somma di mutuo ancora da pagare va messa tra le passività.

Il cash flow

Il cash flow non è altro che il flusso di cassa, ossia il valore risultante sottraendo tutte le tue uscite alle tue entrate.

Fra le uscite vanno annoverate tutte le spese, a prescindere dal fatto che siano necessarie o superflue, ricorrenti o saltuarie.

Nella colonna delle entrate dovrai mettere tutte le tue fonti di reddito – anche in questo caso non importa che siano costanti o irregolari -, comprese quelle derivanti da cedole o dividendi, qualora tu non le reinvesta.

Il cash flow si può calcolare per qualsiasi arco temporale, anche se il periodo di riferimento più comune è il mese.

Patrimonio netto o cash flow?

Meglio concentrarsi nella crescita del patrimonio netto o orientarsi verso l’aumento del cash flow?

Prima di analizzare i vantaggi e gli eventuali punti deboli dei due approcci, lascia che ti ricordi i fondamentali.

Quale che sia il tuo punto di partenza e la tua strategia, ciò che devi assolutamente fare se vuoi migliorare la tua attuale condizione finanziaria è:

Adesso sì che possiamo passare ad analizzare le due strategie.

I vantaggi di puntare tutto sulla crescita del patrimonio netto

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È possibile raggiungere la libertà finanziaria puntando tutto sulla crescita del proprio patrimonio netto?

Certo che sì.

Chi opta per questa strada ritiene di dover accumulare una somma che, una volta raggiuntata, gli permetta di vivere per il resto dei giorni senza esaurirsi.

Questa persona, molto probabilmente ha intenzione di mettere in pratica la regola del 4%.

La quasi totalità delle volte, coloro che mirano esclusivamente alla crescita del patrimonio netto, sono dei grandi risparmiatori. Costoro credono fermamente nell’assioma: risparmio il più possibile e investo tutto in strumenti di comprovata sostenibilità di lungo periodo.

Il loro ragionamento non fa una piega. Ciò di cui hanno bisogno è tempo e persistenza.

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I vantaggi di puntare tutto sulla crescita del cash flow

Qui c’è da fare subito una distinzione importante tra chi punta al cash flow tramite i dividendi e chi tramite l’aumento delle proprie entrate – magari per mezzo di redditi passivi.

Chi punta sui dividendi si comporta come coloro che sono orientati all’aumento del patrimonio netto, con la differenza che investono in strumenti o sottostanti fisici in grado di generare delle entrate ricorrenti (dividendi o, per esempio, affitti nel caso di investimenti immobiliari).

Chi, invece, opta per i redditi passivi, non si focalizza sul risparmio – non dico che lo ritenga inutile ma certo non è al primo posto nei suoi pensieri.

Queste persone sono alla costante ricerca di opportunità per aumentare le proprie entrate.

Non c’è dubbio che aumentare la propria capacità di guadagno sia un fatto estremamente positivo. Meglio ancora se tale aumento passa attraverso lo sviluppo di entrate automatiche!

In entrambi i casi, chi punta all’aumento del cash flow ha bisogno di tempo e persistenza.

Tempo e persistenza: le costanti

A quanto pare, sia che si voglia puntare sulla crescita del proprio patrimonio netto, sia che si punti all’aumento del cash flow, tempo e persistenza si dimostrano elementi imprescindibili.

Il tempo è necessario sia per risparmiare ed investire – e lasciare che i soldi, lavorando, si moltiplichino -; sia per costruire dei sistemi grazie ai quali ottenere delle entrate passive ricorrenti.

Come senz’altro già saprai, infatti, le entrate diventano passive ma non nascono mai tali.

Entrambi gli orientamenti possono essere raggiunti soltanto mettendoci tanta persistenza.

Non basta risparmiare ogni tanto e investire quando capita per far crescere il proprio patrimonio netto. E non basta lavorare un giorno si e due no per sviluppare delle entrate passive.

E’ arrivato il momento di (non) scegliere

Proprio così.

Abbiamo visto che cosa siano patrimonio netto e cash flow. Abbiamo capito come muoverci per per migliorare l’uno e l’altro. Infine, ci siamo resi conto che in entrambi i casi non possiamo fare a meno di chiedere aiuto al nostro alleato tempo e tanto meno ottenere risultati senza persistere nell’impegno.

Stando così le cose, e assodato che tanto la crescita del patrimonio netto quanto l’aumento del cash flow risultano ottime scelte per raggiungere l’indipendenza finanziaria, perché dobbiamo scegliere?

L’unico motivo valido per compiere un scelta drastica da: “O lui, o me!”, sarebbe quello di una eventuale incompatibilità fra le due opzioni.

In conclusione

Direi proprio di no.

Darsi da fare per costruire e sviluppare delle entrate automatiche ricorrenti in modo da aumentare il proprio cash flow, e investire la somma che questo aumento è in grado di produrre mensilmente in strumenti seri e sostenibili, non farà altro che mettere più legna al fuoco, producendo come conseguenza una costante crescita del patrimonio netto.

Classico esempio di due piccioni con una fava.

La risposta alla domanda iniziale è questa: Non bisogna scegliere ma orientarsi sia alla crescita del patrimonio netto che all’aumento del cash flow!


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5 risposte a "Patrimonio netto o cash flow?"

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  1. Se si è disposti ad accettare la volatilità, nel lungo periodo l’azionario ha coniugato aumento di valore e aumento di dividendi. Con un semplice Etf potrebbe essere possibile raggiungere i due obiettivi. Che ne dici?

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