Il movimento FIRE negli ultimi anni ha preso piede un po’ dappertutto. Se ne parla molto in rete e tanti – come il sottoscritto – hanno persino inserito quell’acronimo nel nome del proprio blog.
Come sai, FIRE sta per Financial Independece and Retire Early. Il movimento FIRE ha dei principi generali e dei numeri ai quali i seguaci si appoggiano per perseguire i rispettivi obiettivi finanziari.
Il modo migliore di sfruttare tali principi consiste nell’adattarli alle proprie condizioni ed esigenze personali.
In altre parole, potremmo dire che ognuno si “costruisce” il proprio FIRE personale.
Con l’andare del tempo, alcuni di questi “FIRE personali” sono diventati tipici, tanto da meritarsi l’appellativo di categorie.
A ognuno la sua categoria FIRE
In questo articolo desidero illustrarti le 5 categorie del movimento FIRE più rilevanti. Quelle che, mixandole in modo opportuno, potranno aiutarti a delineare il tuo personalissimo FIRE.
Le 5 tipologie di FIRE delle quali ti parlerò nei prossimi paragrafi sono:
- FIRE classico (o Regular FIRE);
- Barista FIRE;
- Coast FIRE;
- Lean FIRE;
- Fat FIRE.
Vediamoli uno per uno più nel dettaglio.
Il FIRE classico, ovvero il Regular FIRE
Come è facilmente intuibile, questa prima tipologia di FIRE è quella originale, il classico movimento FIRE.
Chi segue il FIRE classico si propone di accumulare un patrimonio investito tale da consentirgli in seguito di mantenere l’attuale stile di vita prelevando circa il 4% all’anno dal suo portafoglio.
In tal modo, gli studi dimostrano che il patrimonio stesso non dovrebbe mai scendere sotto una soglia di pericolo e permettergli di sostenere quello stile di vita idealmente all’infinito.
Barista FIRE per chi ama il part-time

La seconda delle 5 categorie del movimento FIRE è quella che prende il nome dalla catena Starbucks: Barista FIRE.
La famosa catena di caffetterie ormai diffusa in tutto il mondo, negli Stati Uniti ha sempre offerto la copertura sanitaria anche ai propri dipendenti part-time.
Come probabilmente sai, negli USA non esiste l’assistenza sanitaria universale come in Italia o nel resto dell’Europa, per cui il fatto che Starbucks la offra anche ai lavoratori part-time è degno di nota.
Ora, siccome questa tipologia di FIRE prevede un “pensionamento parziale”, e chi lo adotta decide di continuare a lavorare in part-time, gli si è affibbiato il nome di “barista FIRE” proprio pensando ai lavoratori Starbucks.
Perseguire questo tipo di FIRE vuol dire non avere la necessità di accumulare la somma investita necessaria per il FIRE classico ma di potersi comunque affrancare dalle tipiche otto ore giornaliere di lavoro.
Faccio un veloce esempio numerico per spiegarmi meglio.
Diciamo che il tuo stile di vita ti costa 30.000 euro all’anno. Bene, con il FIRE classico per potertelo permettere dovresti accumulare un patrimonio di 750.000 euro.
Aderendo alla categoria Barista FIRE, invece, ipotizzando che tu svolga un lavoro part-time dal quale percepisci 10.000 euro all’anno, per mantenere il tuo stile di vita ti basterebbero “solo” 500.000 euro investiti.
Questa tipologia di FIRE è solitamente molto apprezzata dai nomadi digitali, i quali possono permettersi un semi-pensionamento lavorando poche ore al giorno teoricamente da qualunque posto del globo.
Il Coast FIRE
Non mi dilungherò molto sul Coast FIRE poiché ci ho scritto un articolo apposta.
In questa sede mi limito a dire che questa categoria del movimento FIRE si distingue per il fatto di far crescere il patrimonio investito autonomamente, ovvero per mezzo degli interessi sullo stesso.
In pratica chi abbraccia questa tipologia di FIRE decide quando vorrà andare in pensione – ad esempio 55 anni – e continua a lavorare fino ad allora.
Per le formule necessarie a stabilire i numeri relativi al Coast FIRE ti rimando all’articolo che gli ho dedicato qualche tempo fa.
Il Lean FIRE, ovvero il FIRE magro
La quarta delle 5 categorie del movimento FIRE è il cosiddetto Lean FIRE. ovvero il FIRE magro.
Questa è la tipologia di FIRE adatta, tagliata su misura per i seguaci del minimalismo.
In effetti, l’unica differenza tra Lean FIRE e FIRE classico sta tutta nel concetto di frugalità.
Le persone frugali, ovviamente spendono poco (certamente meno delle media) e di conseguenza non hanno bisogno di raggiungere un patrimonio investito molto grande per vivere con il prelievo del 4%.
Come detto prima, se hai bisogno di 30.000 euro all’anno, seguendo le regole del Regular FIRE ti servono 750.000 euro investiti, se però sei una persona frugale, che vive con 10.000 euro all’anno, ti basterà accumulare un patrimonio di 250.000 euro.
Il Fat FIRE, ovvero il FIRE opulento
Sul lato opposto dello spettro, abbiamo il Fat FIRE. Come avrai già intuito, il FIRE grasso è perfetto per coloro che hanno uno stile di vita dispendioso.
All’opposto dei frugali, costoro hanno bisogno di mettere da parte un patrimonio investito ingente, molto più grande di quello che occorre a chi persegue il FIRE classico.
Seguire i principi di questa categoria di movimento FIRE implica la necessità di aumentare le proprie entrate nella fase di accumulo della ricchezza, in modo da investire ogni anno una cifra sempre più elevata.
La verità è che per cercare di perseguire questa tipologia di FIRE bisogna avere di base uno stipendio molto alto. Neanche un tasso di risparmio ben oltre il 50% potrebbe bastare.
Le 5 categorie del movimento FIRE, quale scegliere?
La scelta rispetto a quale categoria del movimento FIRE seguire è ovviamente molto personale. Ci sono davvero troppi fattori da prendere in considerazione per poter dare un parere generalizzato.
In realtà, però, si potrebbe anche non sceglierne nessuna ma farsene una propria mescolando i concetti di due o tre di queste categorie. Inoltre, nessuno ti vieta di abbracciarne prima una per poi passare ad un’altra con l’andare degli anni.
Il mio FIRE
Per una serie di motivi che non ti sto a spiegare per non annoiarti, il “mio FIRE” è il Barista FIRE (anche se non ho mai lavorato in un bar!) che nel tempo punto a trasformare in Regular FIRE.
Se vuoi, il mio è un approccio a step, che parte dal perseguimento di un FIRE “parziale” per poi passare a un FIRE vero e proprio con gli anni.
Dal mio punto di vista, ciò mi permette di abbassare notevolmente lo “stress da prestazione” portandomi tendenzialmente a dedicarmi alle attività che trovo più stimolanti senza l’assillo di dover continuare a svolgere un lavoro che non mi piace solo perché altrimenti non riuscirei a perseguire il il FIRE classico.
E tu, a quale categoria di FIRE appartieni?
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Gran bel post! Non conoscevo le 5 “varianti” (termine purtroppo molto in voga al momento).
Senza saperlo sto perseguendo l’obiettivo del barista Fire. Fra 5 anni potrei arrivarci 😃
Il mio scopo però è quello di avere un flusso di dividendi e non prevede il prelievo del capitale.
Diciamo che con dividendi per 700€ al mese, un part time da 600€ e il mutuo finito, dovrebbe pure avanzarmi qualcosa!
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Lasciamo perdere le varianti, in questo periodo non mi sembra il caso. 🙂
Sono felice di sapere che il tuo tragaurdo è già visibile all’orizzonte!
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