Il budget a base zero potrebbe essere la risposta che stavi cercando alla domanda: Dove diavolo sono finiti i miei soldi?
Tante persone lottano per arrivare alla fine del mese e non si capacitano di come i loro soldi gli siano usciti dalle tasche senza quasi accorgersene.
Se segui questo blog da un po’ di tempo, sai bene che il perseguimento del benessere finanziario (o addirittura dell’indipendenza economica) passa per il risparmio.
Risparmiare vuol dire a fine mese nelle tue tasche deve restarci qualcosa. Da questo punto di vista il budget a base zero potrebbe rappresentare la svolta decisiva verso il raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Che cos’è il budget a base zero?
Il budget a base zero è perfettamente spiegato da una semplice formula:
Entrate – Spese = Zero
In altri termini, ciò significa che ogni euro deve avere una sua destinazione ben precisa. Guadagni 1.600 euro al mese? Bene, dovrai trovare una collocazione per 1.600 euro!
Attenzione: non sto dicendo che devi spendere tutte le tue entrate in modo insensato. Al contrario, sto affermando che devi affidare ad ogni euro guadagnato una missione, un compito.
Come creare un budget a base zero
Creare un budget a base zero ti sarà di grande aiuto nel perseguimento dei tuoi obiettivi finanziari. Farlo è molto semplice, ti basterà rispondere a tre domande:
- qual è il tuo reddito mensile?
- quali e quante sono le tue spese ricorrenti?
- prevedi delle spese straordinarie e/o a lungo termine?
Vediamo un po’ più nel dettaglio come rispondere correttamente a queste domande.
Qual è il tuo reddito mensile?
Non puoi creare un budget senza sapere a quanto ammontano le tue entrate mensili.
Se hai delle entrate extra oltre lo stipendio – complimenti! – devi ovviamente considerarle nel tuo calcolo.
Ogni centesimo che entra nelle tue tasche deve essere contabilizzato. Se alcune entrate non sono ricorrenti ma una tantum o saltuarie, devi comunque tenerne conto.
Esempio: se sai che ad aprile otterrai un’entrata di 400 euro da non so cosa, il tuo budget a base zero per il mese di aprile dovrà tenere conto di quella maggiore entrata.
Quali e quante sono le tue spese ricorrenti?

La seconda domanda alla quel devi rispondere per confezionare un budget a base zero è relativa alle spese ricorrenti.
Purtroppo molte persone trovano molte difficoltà nel fornire una risposta a questa domanda, il motivo è che non sanno letteralmente dove finiscano i loro sudati guadagni.
Le spese ricorrenti sono molto spesso anche quelle necessarie. Mi riferisco all’affitto, alle bollette, alla spesa per cibo, vestiario e prodotti per la cura delle persona e della casa.
Prevedi delle spese straordinarie e/o a lungo termine?
Per spese straordinarie non intendo necessariamente spese di grossa entità, bensì uscite non ricorrenti, ossia che non devi affrontare tutti i mesi.
Appartengono a questa categoria spese quali il bollo e l’assicurazione auto, i regali per compleanni, anniversari e le festività natalizie.
Quelle a lungo termine, invece, possono riguardare ristrutturazioni, eventi particolari (un matrimonio? una nascita?) o anche una vacanza. Includere queste spese nel tuo budget a base zero ti renderà più semplice accantonare le somme necessarie per affrontarle.
Budget a base zero: la tua mappa verso il benessere finanziario
Dopo aver risposto alle tre domande di cui sopra, il grosso del lavoro nella costruzione del budget a base zero è fatto.
Ricorda: Entrate – Spese = Zero
Supponiamo che le tue entrate mensili ammontino a 1.600 euro e che le tue spese ricorrenti siano apri a 1.200 euro.
1.600 – 1.200 = 400
Stai risparmiando il 25% delle tue entrate: ottimo! Attenzione, però, a quei 400 euro risparmiati devi trovare una collocazione, altrimenti il tuo non è un budget a base zero.
Cosa fare con i soldi risparmiati?
Essenzialmente puoi farci tre cose:
- ripagare i debiti;
- accantonare soldi per le spese straordinarie e lungo termine;
- investire.
La sequenza dei tre utilizzi dei soldi che riesci a risparmiare su base mensile non è casuale.
Sei hai dei debiti, ripagali il prima possibile.
Dopo i debiti vengono le spese straordinarie. Ricorda, è sempre meglio pagarle in contanti che farlo attraverso al richiesta di un prestito o l’utilizzo di una carta di credito.
Infine, ultimo ma non ultimo, c’è l’investimento, ovvero l’unico modo legale conosciuto per aumentare il tuo patrimonio nel tempo.
Quali sono i vantaggi del budget a base zero?
Premesso che l’implementazione di un budget a base zero non implica degli svantaggi, i più importanti vantaggi sono cinque:
- sapere esattamente dove finiscono i tuoi soldi;
- aumentare il tuo tasso di risparmio tagliando o addirittura eliminando del tutto alcune voci di spesa;
- affrontare le spese straordinarie e a lungo termine senza troppo patemi d’animo. (Esempio: sai di dover pagare 600 euro all’anno per l’assicurazione auto? Nel tuo budget a base zero includi la voce relativa e ci destini 50 euro al mese).
- ripagherai i tuoi debiti più velocemente, il che significa che risparmierai in interessi dovuti alla banca o alla finanziaria che ti ha prestato i soldi.
- investirai una parte dei tuoi risparmi ogni mese, mettendo così in atto un piano di accumulo che ti permetterà di far crescere il tuo patrimonio sfruttando la potenza inarrivabile dell’interesse composto.
Conclusioni
Conoscere alla perfezione la destinazione di ogni centesimo che ti entra nelle tasche darà una spinta davvero molto significativa al processo che ti porterà a raggiungere i tuoi obiettivi economici.
Dopo un po’ che lo utilizzerai, il budget a base zero ti renderà la vita più semplice. Meno brutte sorprese, maggiore consapevolezza e gestione dei tuoi soldi efficiente e produttiva.
Se stai pensando che ciò potrebbe in qualche modo limitare la tua libertà, ti sbagli di grosso. Il budget a base zero la aumenterà. Provare per credere!
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