Migliorare il tuo budget. Questa è la risposta che dovrebbe darti da un consulente finanziario dopo che gli hai descritto la tua situazione economica, sottolineandogli che fai fatica ad arrivare alla fine del mese, ed avergli chiesto cosa devi fare per tirarti fuori da quel circolo vizioso.
Alla sola parola “budget”, molte persone scappano. Spero tu non sia tra queste.
Il budget non è una cosa complicata, non richiede quattro lauree e sei master; anche perché il budget che interessa a noi non è quello che deve redigere una multinazionale.
Noi trattiamo di finanza personale, per cui se vuoi migliorare il tuo budget personale, ti trovi nel posto giusto.
Budget = risparmio … ma non solo
Tenere un budget è un modo molto efficace per capire dove vanno a finire i tuoi soldi e, di conseguenza, per individuare in quali aree puoi andare di forbice per tagliare le spese eccessive o superflue.
Tuttavia, considerare il budget utile soltanto a questo scopo, sarebbe riduttivo.
«La maggior parte delle persone usa il proprio budget come piano per diventare poveri o borghesi piuttosto che diventare ricchi. Il mio budget è un piano per diventare ricco.»
Questa è una considerazione del padre ricco di Kiyosaki – tratta dal suo bestseller, Padre ricco, padre povero.
Il papà ricco di Kiyosaki intende dire proprio ciò che ho scritto io poco sopra, ossia che se usi il budget al solo scopo di risparmiare, difficilmente diventerai ricco.
Come migliorare il tuo budget in 4 mosse
Limitarti al solo risparmio, magari utilizzando un conto deposito, non ti renderà mai libero finanziariamente.
Migliorare il tuo budget ti mette nelle condizioni di avanzare per davvero verso i tuoi obiettivi economici.
Come?
Tanto per cominciare, mettendo in campo queste 4 mosse:
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pagando prima te stesso;
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spendendo bene;
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creando attivi per permetterti i passivi;
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investendo, succeda quel che succeda.
Passiamo ad analizzare più nel dettaglio questi quattro suggerimenti.
Paga prima te stesso per migliorare il tuo budget
Paga prima te stesso.
Facile a dirsi, bello da pensare, ma molto difficile da mettere in pratica.
La difficoltà sta tutta nel nostro retaggio culturale. Per applicare questa mossa al meglio devi cambiare completamente paradigma.
Pagare prima se stessi è un modo per risparmiare, però la maggior parte delle persone pensa al risparmio in modo sbagliato.
Il risparmio non è – non deve essere – ciò che rimane delle tue entrate dopo aver pagato tutte le spese, le bollette o le rate del mutuo.
Se applichi il principio del “paga prima te stesso”, il “risparmio” viene prima di tutto il resto.
Appena percepisci la tua mensilità, la prima cosa che devi fare è mettere da parte una quota da destinare agli investimenti e, se occorre, quella da destinare al tuo cuscinetto di sicurezza.
Io ne metto via anche una terza da destinare alla beneficenza, spero vorrai farlo anche tu.
Una volta che avrai sottratto alle tue entrate mensili questi soldi, sarai pronto per pagare le utenze, andare a fare la spesa, pagarti l’uscita con gli amici, il nuovo paio di scarpe e così via.
Questo cambiamento di prospettiva ti permetterà di migliorare il tuo budget molto più di quanto tu possa pensare. È così che fanno i ricchi, è così che devi fare anche tu.
Spendi bene per migliorare il tuo budget

Nel paragrafo precedente ti ho detto che devi pagare prima te stesso e solo dopo iniziare a spendere.
Sì, spendere, ma come?
Il tuo budget migliora se impari a spendere bene.
Che cosa significa spendere bene?
Solo in parte vuol dire ciò che stai pensando, ossia cercare di comprare le cose che ti occorrono al prezzo migliore.
È sicuramente cosa buona e giusta, ad esempio, cercare un’assicurazione auto che costi meno di quella che hai al momento. La stessa cosa vale per quasi tutto: gestore di telefonia mobile, fornitore di elettricità e gas, ma anche nell’abbigliamento e in qualsiasi altra cosa.
Se riesci a trovare il prodotto/servizio X a 90 euro anziché 100, va benissimo. Però spendere bene significa molto di più.
Colui che spende bene, nella colonna delle spese del suo budget ha per lo più “cose” in grado di produrre un qualche vantaggio, non necessariamente finanziario.
Per essere più chiaro, ti farò l’esempio pratico di due persone: Spendi Bene e Spendi Male. Guarda la tabella in basso:
SPENDI BENE |
SPENDI MALE |
Formazione (libri, seminari, corsi…) Palestra Beneficenza Cibi sani |
TV full HD da 90 pollici Abbonamento allo stadio Cassa di birra Fast food |
Come vedi, Spendi Bene avrà un beneficio dalle sue spese – culturale, fisico, psicologico -, mentre Spendi Male, di fatto, sta spendendo i suoi soldi per peggiorare la sua vita.
Crea attivi per poterti permettere i passivi
Leggendo i due paragrafi precedenti, potresti aver pensato che per migliorare il tuo budget ti saresti dovuto fare monaco: ora et labora e niente divertimenti.
Non è così. Ti basta capire la differenza tra attività e passività.
Non voglio che tu conduca una vita monacale ma che sia in grado di farti passare qualche sfizio e di poterti permettere i divertimenti senza spedire il tuo budget in rianimazione (se non addirittura al camposanto)!
Ti puoi – anzi, ti devi – divertire. Ti puoi e ti devi far passare qualche sfizio, ma solo dopo esserti messo nelle condizioni di potertelo permettere.
Come?
Creando, sviluppando delle attività che ti consentano di pagarti le passività.
Gli sfizi e i divertimenti il 99,99% delle volte sono delle passività – le classiche spese da Spendi Male.
Tuttavia, se le puoi pagare con ciò che ricavi dalle tue attività, il loro impatto sul tuo budget non sarà rilevante e non andrà a intralciare il tuo percorso verso l’indipendenza economica.
Vuoi comprarti una moto?
Va bene, se è un tuo sogno fallo pure. Però non farlo chiedendo un prestito, ma sfruttando una parte dei profitti derivanti dai tuoi investimenti. Oppure mettendo da parte, mese dopo mese, una parte delle rendite passive che hai saputo generare.
Insomma, paga la moto con il provento degli attivi. Mai e poi mai devi farlo aumentando i tuoi passivi.
Migliorare il tuo budget investendo!
Se impari a pagare prima te stesso, a spendere bene e utilizzare i tuoi attivi per permetterti i passivi, sei decisamente sulla buona strada verso il benessere finanziario.
Manca soltanto una cosa: investire costi quel che costi!
Lo abbiamo già visto quando abbiamo parlato del “paga prima te stesso”, ma è importante ribadirlo: investire deve essere la tua prima preoccupazione.
Solo così potrai permettere ai tuoi capitali di crescere nel tempo.
Investire non significa trovare un asset che nei prossimi anni aumenterà il suo valore di mille volte. No, investire è un processo lento che richiede impegno, pazienza e, soprattutto, costanza.
Se troverai la nuova Amazon quando valeva ancora pochi centesimi buon per te, ma se ti limiterai a cercare questo tipo di opportunità hai ottime probabilità di perdere i tuoi soldi.
Investire in strumenti equilibrati, che non restituiscono rendimenti altissimi ma sono in grado di darti un “relativamente poco” ripetuto nel tempo, ti porterà alla libertà finanziaria.
Non serve il 10% a settimana rischiando l’osso del collo. Basta e avanza un 10% all’anno ottenuto con equilibrio, prudenza e sostenibilità.
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