Investimento o speculazione? Facciamo chiarezza

I termini investimento e speculazione vengono troppo spesso confusi.

Spesso la parola speculazione viene associata a comportamenti scorretti, se non addirittura fuorilegge. Non è questo il nostro caso. La speculazione sui mercati finanziari non ha nulla di illegale ma, semplicemente, non può essere definita investimento.

Qui non si tratta di fare una distinzione di tipo etico/morale ma distinguere due cose lecite e onorevoli, benché diverse.

Metaforicamente parlando, potremmo raffigurare la speculazione come un centometrista e l’investimento come un maratoneta.

Il centometrista e il maratoneta

Spero che siamo tutti d’accordo nel concedere pari dignità al centometrista e al maratoneta.

Per vincere, entrambi devono fare tantissimi sacrifici, in termini di preparazione fisica, alimentazione e, più in generale, di dedizione.

Le competizioni alle quali prendono parte, pur essendo organizzate dalla stessa federazione di atletica leggera, sono agli antipodi l’una dall’altra.

Il centometrista sente lo sparo dello starter e parte come un proiettile. Se è bravo dopo una decina si secondi sa se ha vinto o perso la gara.

Al contrario, il maratoneta dopo lo sparo dello starter può anche guardarsi intorno, far partire il proprio cronometro, fare ciao alla moglie che lo sta guardando e, solo dopo, partire. Davanti a sé ha più di 42 chilometri da percorrere e circa 3 ore di tempo prima di vedere la linea del traguardo.

Speculazione e investimento, a separarli c’è il tempo

Proprio come nell’esempio di sopra, anche tra la speculazione e l’investimento la differenza che salta agli occhi per prima è il tempo.

La speculazione, di solito giunge a termine da pochi minuti (scalping) a un giorno (day trading) a qualche giorno/settimana (Swing trading).

L’investimento, invece, in rari casi si esaurisce in mesi, mentre quasi sempre richiede anni; talvolta molti anni. Warren Buffett direbbe che l’investimento “vero” è per sempre!

La variabile tempo

Investimento o speculazione, la variabile tempo

Il tempo rappresenta una variabile molto più importante di quanto tu possa pensare.

Oltre al fatto che nessuno è in grado di ridarti indietro quello trascorso, rendendolo di fatto l’elemento più prezioso della tua vita, il tempo “controlla” anche il rischio delle tue operazioni in campo finanziario.

Torniamo per un attimo alla metafora del centometrista e del maratoneta.

Ogni minimo – oserei dire infinitesimale – errore costa la corsa al centometrista. La sua gara dura una decina di secondi, se commette un errore è spacciato.

Al contrario, il maratoneta può permettersi qualche errore, la gara è lunga e gli consente di recuperare.

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Un podio è un podio, ma vuoi mettere l’adrenalina…

Vincere i cento metri alle Olimpiadi rende chi ci riesce personaggio di fama mondiale.

Le fanciulle se lo sognano la notte, le aziende – non necessariamente attinenti al mondo dello sport – lo rincorrono, le TV se lo contendono e i soldi lo sommergono.

Una medaglia d’oro alle Olimpiadi è il massimo traguardo possibile per chi pratichi atletica leggera. Vincere la Maratona, la gara per certi versi più emblematica di tutte, rende chi ci riesce immortale nella ristretta cerchia di coloro che ruotano attorno al mondo dell’atletica o al massimo dello sport.

Le fanciulle non se lo sognano la notte, anche perché fisicamente meno appariscente del centometrista, le TV se lo contendono per uno o due giorni al massimo, solo le aziende che producono o commercializzano prodotti sportivi lo contattano e i soldi gli si avvicinano timidamente prima di stufarsi e lasciarlo andare per la sua strada.

Insomma, vincere i cento metri è molto più figo che vincere la maratona!

La speculazione è figa, l’investimento noioso

Uscendo nuovamente dalla metafora per fare ritorno al nostro campo finanziario, notiamo che per la speculazione e l’investimento valgono sostanzialmente le stesse cose che abbiamo visto per il centometrista e il maratoneta.

La speculazione è figa, l’investimento noioso!

Non è un caso se il trader viene raffigurato come un giovane uomo di bell’aspetto – mascella volitiva, ciuffo alla moda, sorriso killer (per le fanciulle) – su di un’auto sportiva o sul bordo di una piscina posta davanti a una mega villa e, spesso, circondato da una mezza dozzina di modelle adoranti.

L’investitore, invece, viene rappresentato come un uomo di mezza età se non anziano, capelli bianchi o pelato, immancabile pancetta, completo dal taglio fuori moda e occhiali da vista, che se ne sta seduto dietro una scrivania in mogano, anch’essa fuori moda, a leggere delle scartoffie in un ambiente per lo più ombroso e che sa di stantio.

Investimento o speculazione, chi è meglio di chi?

Tralasciando gli aspetti estetici o le convenienze di tipo “pubblicitario”, proviamo a stabilire chi sia meglio di chi.

Meglio l’investimento o la speculazione?

Secondo Morningstar, è meglio l’investimento, ma secondo a questa domanda non si può dare una risposta conclusiva poiché è troppo generica.

La domanda giusta dovrebbe essere: chi è meglio di chi per ottenere X; e chi invece per ottenere Y?

Se la tua idea è di vedere crescere il tuo patrimonio nel tempo in modo “tranquillo”, allora la risposta per te è: meglio l’investimento.

Al contrario, se desideri guadagnare in tempi brevi, assumendoti anche un rischio maggiore – giacché il tempo è sempre inversamente proporzionale al rischio –, allora per te è decisamente meglio la speculazione.

Investimento e speculazione sono inconciliabili?

Se dovessimo tornare alla metafora dei nostri amati centometrista e maratoneta, dovremmo rispondere che sì, la speculazione e l’investimento sono inconciliabili tra loro.

Un centometrista non riuscirebbe a correre una maratona e un un maratoneta non sarebbe in grado di ottenere risultati apprezzabili nei cento metri.

Allo stesso modo, una strategia speculativa non può essere adottata per un investimento e viceversa. Tuttavia, come il centometrista e il maratoneta sono iscritti alla stessa federazione di atletica leggera, così la speculazione e l’investimento possono trovare spazio nel portafoglio di chi ha messo i propri soldi a lavorare per sé.

Ne consegue che pur essendo molto diverse tra loro sotto innumerevoli aspetti, la speculazione e l’investimento possono convivere.


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7 risposte a "Investimento o speculazione? Facciamo chiarezza"

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  1. Bell’articolo! Personalmente non pratico trading/scalping perché mi rende molto nervoso e ansioso.
    Aggiungerei che il trading ti deve rubare un po’ più di tempo (devi seguire l’andamento dell’investimento durante tutto il giorno) mentre con l’investimento a lungo termine puoi permetterti di dare una sbirciata una volta alla settimana o anche meno. Cosa ne dici?

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    1. Sì, sono d’accordo.

      Io ho investito una parte del mio portafoglio in un Trading System automatico (zero tempo da dedicargli).

      Inoltre faccio un pochino di trading discrezionale, ma proprio un pochino. Non ho tempo (e nenache mi piace) per stare tutto il giorno davanti ai grafici. 🙂

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      1. Sì, ma sempre in ottica di lungo periodo. Si tratta di un Trading System predicato sulla sostenibilità. NOn è spinto come certe cose che si vedono in giro… ma come si sa, chi va piano va sano e arriva lontano.

        Oh, parliamo sempre di un rendimento medio atteso intorno al 2% al mese.

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